Andate sempre così, diritto diritto, al riparo del sole, 
e quando avete fatto tre miglia e percorso settecento archi, siete giunto

Così il drammaturgo Jules Janin descrive l’itinerario che compie a Bologna per giungere alla Certosa, luogo che trova più allegro della città, vasto e ombreggiato, dove le case sono più bianche e meglio disposte. Sorta di luogo privilegiato è dunque la Certosa, non solo un cimitero, ma anche oasi silenziosa, posta lontano dai rumori e dalle ansie cittadine dove poter ammirare con tranquillità le opere d’arte e le memorie di cui è composta. L’Associazione Amici della Certosa si propone per far conoscere questo luogo come un monumento profondamente radicato nella storia di Bologna, luogo ideale per momenti di riflessione, di studio e di lavoro attraverso la partecipazione attiva di quanti vorranno collaborare, facendosi promotrice di iniziative che si rendono possibili solo attraverso l’associazionismo non-profit. La collaborazione virtuosa tra l’ente pubblico e l’associazionismo, tra pubblico e privato permette di moltiplicare le iniziative.
L’associazione opera in stretta collaborazione con il Museo del Risorgimento che, nell’ambito dell’Istituzione Musei Civici del Comune di Bologna si occupa del Progetto Certosa.