Il Cimitero Militare Polacco e Bologna War Cemetery

Sabato 12 aprile , in occasione della Festa internazionale della Storia, siamo andati a visitare i due cimiteri militari al confine tra il comune di Bologna e quello di San Lazzaro.

Manuela Capece e Enrico Brutti ci hanno introdotto nel più grande dei due, quello dei Polacchi giunti in Italia al seguito del generale Władysław Anders.

Il secondo corpo d’armata Polacco, entrato per primo a Bologna il 21 aprile 1945, è conosciuto per il grande contributo dato alla liberazione dell’Italia. Le nostre guide però ci hanno introdotto in un campo meno noto, raccontando com’era costituito questo esercito polacco, delineando la storia non solo di una unità operativa dell’esercito, ma anche di una piccola Polonia in cammino, di un popolo privato della sua terra che si riscostruiva attraverso la produzione di cultura: spettacoli teatrali, concerti, poesia, scuola tenevano assieme attori, scrittori, autori, bambini e donne.

E proprio sulle donne polacche, sui ruoli che ricoprivano, e in particolare sulle otto sepolte nel cimitero di San Lazzaro, si è fatta un po’ di luce. È stata delineata una realtà culturale ricca e complessa, all’interno della quale convivevano religioni diverse, riscontrabili visivamente dai simboli sulle sepolture, e che dopo la guerra di liberazione in Italia si è trovata ad affrontare nuove scelte drammatiche.

Il secondo cimitero di guerra che abbiamo visitato è quello del Commonwealth, e si trova a pochi passi da quello dei Polacchi. In questo piccolo campo, ricoperto da un tappeto d’erba e curato come un giardino, come tutti i cimiteri del Commonwealth, riposano soldati Inglesi, ma anche Canadesi, Sudafricani, Indiani, Australiani, Neozelandesi, Maltesi, caduti combattendo lontano dal loro Paese.

Steve Williams ha ricostruito per noi il lungo cammino in Italia delle truppe alleate: da Anzio, tra la linea Gustav e la linea Gotica, fino a Bologna, mostrando bandiere, stemmi, foto, e posando una rosa sulla tomba dell’unica donna lì sepolta, l’infermiera L.S. Truman.

Foto di Chiara Ramenghi e Lucia Vanghi.