Domenica 26 ottobre abbiamo riproposto Dove finisce l’odio: a distanza di un anno dalla prima edizione la nostra riflessione sulla guerra è purtroppo sempre attuale.
Il nuovo itinerario proposto ha toccato significativi monumenti collettivi che, ricordando chi è caduto, esprimono la memoria dolorosa di chi resta: il monumento ai Caduti per l’Indipendenza, il monumento-ossario dei Caduti nella I Guerra Mondiale, il monumento ai Martiri del Fascismo, quello ai Caduti in Russia, il monumento-ossario dei Caduti Partigiani, tutti assieme disegnano una traccia di morte senza trionfo.
Alla fine del percorso nei chiostri della Certosa, ci siamo ritrovati nel Pantheon, accolti da suoni, immagini e voci che evocavano le testimonianze di chi avrebbe voluto vivere in pace, ma si è trovato a veder la morte dilagare tutt’intorno.
Itinerario: Mirtide Gavelli
Progetto: Alberto Alvisi, Arti Visive dell’Associazione Amici della Certosa
Musica originale con campane tibetane: Alberto Alvisi
Voce narrante: Roberta Martelli, con letture di Susanna Borghi, Alessandra Cazzoli, Teresa Marsala, Giancarlo Puliti
Proiezione: gruppo Arti Visive dell’Associazione Amici della Certosa
Le foto dell’incontro sono di Gianluca D’Elia e Lucia Vanghi