Sulle tracce di Paolo Manaresi (1908 – 1991)

Giovedì 28 settembre si è svolto un nuovo incontro sulle Tecniche artistiche, organizzato in collaborazione con l’Associazione Artistica Paolo Manaresi e guidato da Roberto Martorelli del museo del Risorgimento.

È stata un’occasione un po’ speciale, che ha visto la presenza in contemporanea di più persone legate nella vita e nell’arte alla figura di Manaresi: Donatella Agostoni, nipote dell’incisore e pittore Paolo Manaresi e presidente dell’Associazione a lui dedicata, lo scultore Marco Marchesini, e Massimo Vignoli, figlio dello scultore Farpi Vignoli.

La complessa personalità dell’Artista è stata tracciata da Martorelli proponendo in Certosa un itinerario tra monumenti e sculture di personalità molto vicine a Paolo Manaresi, come Luciano Minguzzi, Farpi Vignoli, Giorgio Morandi. La visita è stata arricchita dal racconto talvolta commosso della nipote su scelte di vita, vicende artistiche, rapporti umani e di lavoro del nonno Paolo. Tra memorie e aneddoti è emersa una figura umana ed artistica sfaccettata e ricca di spunti inediti che meriterebbero di essere approfonditi.

Per l’occasione è stato anche possibile vedere il mosaico con la figura di Cristo Redentore realizzato da Manaresi in una cappella privata, solitamente non accessibile al pubblico.

La visita Sulle tracce di Paolo Manaresi ci ha portato a visitare la cella Fanciullacci (cortile della chiesa), la cappella Bacchilega (campo ospedali), le tombe Morandi, Frassetto e Gnudi (campo Carducci), con un’ultima sosta davanti al Pantheon.

Le foto dell’evento sono di Michele Brusa