L’AAC a Barcellona

Il 16 novembre scorso si è tenuta presso la Torre de les aigues del Besos di Barcellona la Prima giornata sul patrimonio funerario e la memoria a cui è stata invitata, unica presenza extra nazionale, l’Associazione Amici della Certosa di Bologna.

L’incontro era impostato sulla conservazione e preservazione dei cimiteri catalani e spagnoli, presentati sotto l’aspetto urbanistico, storico, artistico, ma anche antropologico e filologico. Si è parlato di patrimonio funerario materiale e immateriale, di cimiteri dismessi, censimenti, associazioni  e strategie di conservazione.

Ed è proprio a riguardo di questo ultimo aspetto che il Municipio di Barcellona ha invitato Melissa La Maida – rappresentante del Comune di Bologna, membro ASCE – e la sottoscritta – presidente dell’Associazione Amici della Certosa – a raccontare la nostra esperienza di volontariato in Certosa.

L’intervento di Melissa si è incentrato sul rapporto tra il Comune di Bologna/Museo civico del Risorgimento e la nostra associazione che, grazie al patto di collaborazione, può contribuire in modo diretto e capillare alla valorizzazione del cimitero della Certosa.

Il mio intervento, illustrato da immagini sottotitolate in Spagnolo (grazie ai soci Francisco Perez e Miriam Girard), è partito dalla descrizione delle caratteristiche fisiche della Certosa, della sua struttura architettonica, e dei materiali delle tombe, ponendoli in relazione agli effetti del passare del tempo e dell’incuria sui monumenti.  Sono state quindi descritte le finalità dell’Associazione, il lavoro svolto dai volontari dell’Info Point e di Arti Visive, per raccontare infine come sono strutturati e organizzati i Laboratori di spolveratura, quali obiettivi abbiamo e quali risultati ci possiamo attendere. Per concludere, è stato accennato anche agli incontri in Certosa (Questo l’ho fatto io; Ad Alta Voce, Incontri tematici) e  ai Percorsi della Memoria.

Interesse e domande del pubblico si sono concentrate sul rapporto di collaborazione  Istituzione/Volontariato (quello di Bologna rappresenta un caso raro), e sulle azioni non solo pratiche che i volontari svolgono: un esempio di impegno civico che è stato molto apprezzato.

La giornata è terminata con la visita al cimitero di Poblenou, visibilmente ben curato dagli stessi residenti in zona. Qui ci ha fatto da guida una équipe di responsabili dei cimiteri per il Municipio della città, soprattutto architetti, che ha messo in risalto l’importanza storica e sociale del luogo, e il criterio conservativo adottato sia per le parti in uso che per quelle monumentali, queste ultime spesso di autori Italiani.

L’incontro, interessante e ricco di stimoli, conferma la validità del lavoro che stiamo svolgendo e che, grazie alla collaborazione di tutti, proseguiremo con impegno.

Lucia Vanghi

Foto di L.Vanghi e M.La Maida